sabato 19 novembre 2011
Juve, attacco al completo
Dall’ultima esultanza sono passati undici mesi. Quell’aeroplanino scelto da Fabio Quagliarella per festeggiare il gran gol di Verona (19 dicembre 2010, momentaneo 1-0 con una girata spettacolare) è pronto a decollare nuovamente. «Sto bene sia fisicamente sia psicologicamente», ha confessato l’attaccante napoletano nei giorni scorsi attraverso Facebook . Parole che negli ultimi giorni sono state supportate da sensazioni sempre migliori. Segnali multipli. Quagliarella scalpita, come gli succede da un po’. Quello che più conta, infatti, è che il termometro di Antonio Conte ha evidenziato temperature in crescita durante questa lunga pausa. Per i fatti bisognerà aspettare il campo. La rosa è al completo, il reparto offensivo esaurito come lo Stadium. L’assenza delle coppe e i pochi infortuni hanno ridotto al minimo i cambi bianconeri: la Juventus è la “grande” dove il turn-over va meno di moda. Ma di qui a Natale, con sette partite ravvicinate e qualche diffidato (al momento sono Chiellini , Marchisio , Pepe , Pirlo ) qualcosa è destinato a cambiare. Anche per il “Quaglia”. Dopo i 9’ di Catania - unica apparizione stagionale - la partita contro il Palermo potrebbe regalargli una nuova chance. “Quella giusta”, come si sussurra negli ambienti bianconeri. “Se entra, segna e non si ferma più”, sono pronti a scommettere in molti. PROTAGONISTA - L’arrivo a Torino dei genitori gli ha trasmesso ulteriore serenità. E’ soprattutto la voglia di tornare protagonista a trascinarlo. Non è contento, come non lo sono i compagni poco utilizzati, ma è tutt’altro che rassegnato. Non è tipo da conti alla rovescia. Lusingato dalle voci di mercato - Villarreal, Milan, Genoa, Premier... - ma ancora convintissimo di poter essere determinante per la Juventus. In passato era una squadra che aveva sognato più volte (soprattutto ai tempi di Udine): e adesso che c’è vuole giocarsi le proprie carte fino all’ultimo. Torino è come una seconda casa, ha iniziato a frequentarla da ragazzino delle giovanili del Toro. Chi lo conosce bene assicura che il brutto infortunio è una pagina chiusa. Per rimuoverla definitivamente c’è soltanto un modo: giocare, esibirsi in un nuovo aeroplanino, tornare protagonista come lo scorso anno.
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