"Caro Conte, con Del Piero non va bene"
giovedì 1 dicembre 2011
Il Novara chiama la Juve
Ci prestate Iaquinta?
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TELEFONATA JUVE Per questo motivo il direttore sportivo Mauro Pederzoli, che non ha fatto rimpiangere Pasquale Sensibile, secondo indiscrezioni avrebbe chiesto alla Juventus il prestito di Vincenzo Iaquinta sino al termine della stagione. L’attaccante juventino, dopo i problemi fisici di inizio stagione, è tornato in buone condizioni e si allena regolarmente con il gruppo. Su di lui c’è pure un forte interessamento dei brasiliani del Gremio. Anche Toni, l'altro bomber di scorta, pure lui quasi sempre in tribuna, potrebbe interessare al Novara e pure lui è nel mirino del Gremio. Il problema principale, comunque, per tutte e due, riguarda l’ingaggio. Impossibile per il Novara. Ma se la Juve contribuisce, chissà...
Camillo Forte
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Bonucci
Cena di scuse per l'errore in Napoli-Juve
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PIANO MILAN - Già, perché domenica, quando i bianconeri entreranno allo Stadium, potrebbero non essere più primi. Almeno virtualmente, visto che domani sera il Milan, nell’anticipo a Marassi col Genoa, ha la chance di guadagnare la vetta. Come si augura Allegri. Amante di calcoli e tabelle, il tecnico toscano non ha nascosto di voler arrivare alla pausa natalizia davanti a tutti. Juventus compresa.
BONUCCI - Ieri i bianconeri si sono allenati a Vinovo. Di certo, la fame non è passata. In tutti i sensi. Tanto che Leonardo Bonucci, per farsi perdonare l’errore sul 3-1 di Pandev, ha deciso di portare a cena la squadra. Invito divulgato con un messaggio sul sito personale: «Napoli Juve 3-3. Buongiorno a tutti. Che dire... Che abbiamo un carattere da Leoni. Bella partita contro un grande Napoli e un risultato che ci dà forza e convinzione più che mai. Quanto a “Me”, mi spiace un casino per il 3° gol subito. Ero sicuro di anticipare Pandev invece poi... porca miseria è andata come è andata. Colpa mia! Desidero che questo episodio mi rinforzi e che mi faccia esser più concentrato, più sul pezzo come dice il mio grande capitano Dieci. Pagherò una cena a tutti. Ora ci aspetta il Cesena, in forte ripresa. Domenica a Torino sarà una partita non facile per noi. Però nel nostro stadio abbiamo un solo obbligo: vincere!».
mercoledì 30 novembre 2011
Tormentone Amauri
«Arsenal pronto a fare un'offerta per Amauri»
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Sassi contro pullman Juve
Spaccato il parabrezza
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Il Tabellino di Napoli 3 - 3 Juventus
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 5,5, Cannavaro 6, Aronica 5,5 (31' st Fernandez 5); Maggio 6, Gargano 6,5, Inler 5, Zuniga 5,5 (42' st Dossena sv); Lavezzi 7, Hamsik 6; Pandev 7,5 (26' st Santana).
A disp.: Rosati, Fideleff, Dzemaili, Mascara.
All.: Mazzarri 6,5
Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6, Bonucci 4,5, Chiellini 6; Lichtsteiner 6,5, Vidal 6,5, Pirlo 5, Pepe 7 (41' st Pazienza sv), Estigarribia 7; Vucinic 6,5 (46' st Del Piero sv), Matri 7 (44' st Quagliarella sv).
A disp.: Storari, De Ceglie, Giaccherini, Krasic.
All.: Conte 7
Arbitro: Tagliavento
Marcatori: 22' Hamsik (N), 40' e 23' st Pandev (N), 3' st Matri (J), 27' st Estigarribia (J), 34' st Pepe (J)
Ammoniti: Pandev, Maggio e Hamsik (N), Pirlo, Bonucci, Matri, Lichtsteiner e Vidal (J)
Espulsi: nessuno
Note: al 16' Hamsik (N) sbaglia un rigore
A disp.: Rosati, Fideleff, Dzemaili, Mascara.
All.: Mazzarri 6,5
Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6, Bonucci 4,5, Chiellini 6; Lichtsteiner 6,5, Vidal 6,5, Pirlo 5, Pepe 7 (41' st Pazienza sv), Estigarribia 7; Vucinic 6,5 (46' st Del Piero sv), Matri 7 (44' st Quagliarella sv).
A disp.: Storari, De Ceglie, Giaccherini, Krasic.
All.: Conte 7
Arbitro: Tagliavento
Marcatori: 22' Hamsik (N), 40' e 23' st Pandev (N), 3' st Matri (J), 27' st Estigarribia (J), 34' st Pepe (J)
Ammoniti: Pandev, Maggio e Hamsik (N), Pirlo, Bonucci, Matri, Lichtsteiner e Vidal (J)
Espulsi: nessuno
Note: al 16' Hamsik (N) sbaglia un rigore
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martedì 29 novembre 2011
Capello
«Conte rampante. Juve tra le favorite»
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BRAVO CONTE - Inoltre i bianconeri possono contare su Antonio Conte, "uno dei giovani allenatori rampanti", e su Andrea Pirlo. "Il Milan ha fatto una scelta lasciandolo andare, ma complimenti a chi ha realizzato questo colpo" ha notato Capello. Il tecnico è stato relatore in un convegno nell'ambito del Wyscout Forum, che da ieri attira a Milano dirigenti, agenti, osservatori e altri addetti ai lavori
lunedì 28 novembre 2011
Rubrica: I precedenti a Napoli
Il 3/01/2011 nel campionato 2010/2011 con alla guida DelNeri la Juve perde meritatamente per 3 a 0 con tripletta di Cavani. Tra il primo e il secondo gol del Napoli annullato ingiustamente a mio parere il pareggio di Toni che avrebbe probabilmente la partita.
Il 25/03/10 nella 30° giornata del campionato 2009/2010 finisce 3 a 1 per il Napoli. La Juve era allenata da Zaccheroni e va in vantaggio nei primi minuti con Chiellini. Poi il risultato si rovescia, Hamsik sbaglia un rigore, ma si fa poco dopo perdonare con il gol del pareggio. Poi va a segno il nostro Quagliarella che però giocava ancora con il Napoli e poi Lavezzi. Juventus che in quel periodo non riusciva a proteggere bene la porta e quindi il risultato. anche se andava in vantaggio poi veniva sempre recuperata.
Il 18/10/2008 nel campionato 2008/2009 la Juventus come al solito a Napoli perde per 2 a 1 con alla guida Ranieri. Una delle ultime sfide con il Napoli in cui la Juventus ha giocato bene. Prima vantaggio della Juve con Amuri su su cross di Poulsen e poi pareggio del solito Hamsik e gol del vantaggio di Lavezzi.
Il 25/03/10 nella 30° giornata del campionato 2009/2010 finisce 3 a 1 per il Napoli. La Juve era allenata da Zaccheroni e va in vantaggio nei primi minuti con Chiellini. Poi il risultato si rovescia, Hamsik sbaglia un rigore, ma si fa poco dopo perdonare con il gol del pareggio. Poi va a segno il nostro Quagliarella che però giocava ancora con il Napoli e poi Lavezzi. Juventus che in quel periodo non riusciva a proteggere bene la porta e quindi il risultato. anche se andava in vantaggio poi veniva sempre recuperata.
Il 18/10/2008 nel campionato 2008/2009 la Juventus come al solito a Napoli perde per 2 a 1 con alla guida Ranieri. Una delle ultime sfide con il Napoli in cui la Juventus ha giocato bene. Prima vantaggio della Juve con Amuri su su cross di Poulsen e poi pareggio del solito Hamsik e gol del vantaggio di Lavezzi.
Visti questi risultati di 0 punti su 9 portati a casa speriamo in una bella rivincita e di non prendere 3 gol come al solito, magari stando attenti ad Hamsik e Cavani che quando ci vedono aumentano il loro fiuto del gol.
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I convocati per Napoli - Juventus
Antonio Conte ha convocato 23 giocatori per la sfida contro il Napoli. Questo l'elenco:
Buffon, Chiellini, Pazienza, Pepe, Iaquinta, Del Piero, De Ceglie, Manninger, Vucinic, Barzagli, Elia, Quagliarella, Bonucci, Pirlo, Vidal, Giaccherini, Lichtsteiner, Krasic, Estigarribia, Storari, Matri, Sorensen, Marrone.
Buffon, Chiellini, Pazienza, Pepe, Iaquinta, Del Piero, De Ceglie, Manninger, Vucinic, Barzagli, Elia, Quagliarella, Bonucci, Pirlo, Vidal, Giaccherini, Lichtsteiner, Krasic, Estigarribia, Storari, Matri, Sorensen, Marrone.
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Matri
«Lo scudetto? Un sogno ma meglio non dirlo»
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Lippi
«Bravo Conte: sta trasmettendo la juventinità»
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L'INCONTRO - "Il tavolo della pace è un'ottima iniziativa per arrivare finalmente ad un chiarimento. Tutti gli annunciati protagonisti hanno voglia e necessità di farlo e mi auguro venga fuori qualcosa di positivo". Lippi guarda poi con favore all'incontro che il presidente del Coni Gianni Petrucci ha fissato per il 14 dicembre. "Ci saranno i vertici dello sport e del calcio, i presidenti di Inter e Juve e so anche altri, come i Della Valle. La Juventus chiede di sapere il motivo di certe differenze di trattamento - ha aggiunto l'ex ct a 'Radio anch'io lo sport' - e di sicuro in quella sede avrà modo di avere delle risposte".
Conferenza Stampa Conte Post Lazio Juventus
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domenica 27 novembre 2011
sabato 26 novembre 2011
Tormentone Krasic
«La mia è una crisi piccola. Non lascio la Juve»
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FELICE? - «Dicono che la Juve voglia vendermi, ma non è vero», afferma. Dichiarazione secca alla quale aggiungerà varie postille. Il discorso parte a ritroso. «L’anno passato, nella stagione del debutto, ero ritenuto uno tra i giocatori fondamentali - ricorda ai microfoni di B92 (traduzione del bravissimo Stevan) - e adesso gioco pochissimo, ultimamente niente, dopo 6 gare e un gol in avvio». Le voci sul suo futuro lontano da Torino, più o meno fastidiose, più o meno indirizzate, ci sono, inutile negarle. «Ok, ma la società a me non ha detto nulla. Mi spiace molto, non giocare. Però la Juve sta vincendo e di questo sono contento, ne devo tenere conto. Ora sono qui e non penso a una via d’uscita». Comunque messa in preventivo.
Leggi il resto dell'articolo sull'edizione di Tuttosport oggi in edicola
Elvira Erb
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Rubrica: I precedenti a Roma con la Lazio
I'1 Maggio 2011 nella 35° giornata di serie A 2010/2011 la Juventus di DelNeri batte Per 0 a 1 la Lazio a Roma. La Lazio meritava la vittoria perché disputa una grande partita con tantissime occasioni da rete ma che non concretizza mai. Poi complice l'espulsione di Ledesma e quindi con un uomo in più la Juventus riesce a vincere grazie a un gol nel finale di Simone Pepe.
Il 12 Settembre 2009 nella 3° giornata di serie A 2009/2010 la Juventus di Ferrara batte per 0 a 2 la Lazio. Grande partita per entrambi le squadre ma come al solito contro la Lazio la Juventus ne approfitta di più delle sue occasioni da Gol. I gol sono stati segnati entrambi nel secondo tempo, il primo, molto bello, da Caceres e il secondo, molto fortunoso da Trezeguet. Alla fine del primo tempo era stato annullato un gol alla Lazio per fallo in area....molto dubbio...
Nel campionato 2008/2009 la Juventus di Ranieri a Roma batte la Lazio per 2 a 3. Tanti e Gol ed emozioni. La Lazio va in gol con una doppietta di Pandev. I gol della Juventus di Trezegue e doppietta di DelPeiro su lancio di Zanetti
PARTITE STORICHE
11/12/1994, Lazio-Juventus 3-4
3/10/1976 Lazio-Juventus 2-3
Il 12 Settembre 2009 nella 3° giornata di serie A 2009/2010 la Juventus di Ferrara batte per 0 a 2 la Lazio. Grande partita per entrambi le squadre ma come al solito contro la Lazio la Juventus ne approfitta di più delle sue occasioni da Gol. I gol sono stati segnati entrambi nel secondo tempo, il primo, molto bello, da Caceres e il secondo, molto fortunoso da Trezeguet. Alla fine del primo tempo era stato annullato un gol alla Lazio per fallo in area....molto dubbio...
Nel campionato 2008/2009 la Juventus di Ranieri a Roma batte la Lazio per 2 a 3. Tanti e Gol ed emozioni. La Lazio va in gol con una doppietta di Pandev. I gol della Juventus di Trezegue e doppietta di DelPeiro su lancio di Zanetti
PARTITE STORICHE
11/12/1994, Lazio-Juventus 3-4
3/10/1976 Lazio-Juventus 2-3
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Rubrica i precedenti
Juve, idee per il centrocampo
Montolivo o Kuzmanovic
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Juventus Channel News 25/11/2011
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L'agente di Tevez
«Juve? Grandi possibilità»
Intervistato da SkySport 24, Kia Joorabchian -agente di Tevez- ha fatto il punto della situazione sul futuro dell'attaccante argentino in rotta con il Manchester City: "Ho parlato con lui ma non di questi argomenti, almeno fino ad ora"
L’Italia è una possibilità concreta?
Sicuro, perché no? Il calcio in Italia è molto importante, è in continua crescita.
Milan, Juve?
Tutte e due sono top club, certamente ci sono grandi possibilità.
Galliani?
Il Milan è una grande squadra, con una grandissima storia, probabilmente è una delle più forti nel mondo.
C’è la possibilità di vedere Tevez in una grande squadra?
Si
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjah8ayNxTDbTRMVBpd-WKtQ8VhmIOjHeRzp95-z7ZN8BvK5syDXcUmerhMKk9Xi4s7mDxiBPvfAs-3Ci3F2ZL0jQr8f-SPi1XjjJ-6bjwLHlwGPCYLg3kK17SkARaOULJo4VGUzodvtR0/s400/tevez-juve.jpg)
L’Italia è una possibilità concreta?
Sicuro, perché no? Il calcio in Italia è molto importante, è in continua crescita.
Milan, Juve?
Tutte e due sono top club, certamente ci sono grandi possibilità.
Galliani?
Il Milan è una grande squadra, con una grandissima storia, probabilmente è una delle più forti nel mondo.
C’è la possibilità di vedere Tevez in una grande squadra?
Si
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Verso Lazio Juventus
Forza Pirlo
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venerdì 25 novembre 2011
Zuliani commenta la conferenza di Conte
E' un Conte sereno quello che si presenta in conferenza stampa al cospetto dei colleghi:" Abbiamo due allenamenti poi valuteremo con Pirlo le sue condizioni tenendo conto che il campionato e' lungo.Stiamo facendo cose strepitose visto che non eravamo e non siamo tra le favorite. Non mi sentirete parlare di scudetto,dopo il girone di andata tireremo la riga e valuteremo i nostri miglioramenti. La partita che conta e' la prossima contro la Lazio,non mi influenzano i diffidati,dopo penseremo al Napoli. Quando manchera' Pirlo andremo avanti con lo stesso concetto di gioco anche se parallelamente proviamo delle alternative."
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Juve, batticuore Pirlo
Oggi si valuta la botta al ginocchio
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PAZIENZA SI SCALDA Situazione dunque decisamente più rosea che Antonio Conte spera di poter vedere e verificare con i propri occhi senza brutte sorprese. Del resto perdere Pirlo significherebbe penalizzare le geometrie del gioco juventino. Non a caso l’ex centrocampista del Milan è il regista della Nazionale. In ogni caso è scattato il preallarme per Michele Pazienza . Fin qui paziente e diligente nel ruolo di panchinaro mite e scrupoloso. In allenamento non molla un metro e nei pochi minuti che ha disputato a partite quasi ultimate, ha dimostrato di aver recepito con profitto le indicazioni del tecnico. L’ex napoletano lo ha studiato a memoria il “manuale del bravo centrocampista” redatto dall’allenatore juventino. Ci si abbassa verso la difesa per farsi trovare smarcati e ricevere palla dai difensori. Poi, se non c’è sbocco in avanti, di nuovo palla indietro preoccupandosi di rimanere un terminale utile per il compagni. Per quanto riguarda la spinta, vedi come sopra: palla rasoterra verso una delle punte e movimento incontro per aiutarlo qualora avesse bisogno di riscaricare il pallone. E’ questo, qualora la situazione di Pirlo dovesse complicarsi, il lavoro che dovrà svolgere Pazienza. Ben difficilmente cercherà di stravolgere il copione con lanci oltre i venti metri, sempre piuttosto indigesti a Conte a meno che non siano smarcanti e con i giri perfetti come quelli che partono dai piedi telecomandati dell’ex rossonero.
IMPREVISTI Oggi, a metà pomeriggio, quando sarà terminata la rifinitura, Antonio Conte avrà le idee più chiare su come poter schierare la Juventus contro l’organizzatissima Lazio dell’ottimo Edy Reja . Poter riproporre all’Olimpico l’undici che sta permettendo alla Juventus di viaggiare a duemila all’ora, come pretende il tecnico juventino, rappresenterebbe un valore aggiunto ma le grandi squadre che puntano a grandi obiettivi devono saper affrontare e superare anche questi imprevisti.
Juventus Channel News 24/11/2011
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Lazio-Juve, per Vucinic
Una sfida doppia all'Olimpico
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POKER CHE VALE Domani sera Mirko Vucinic tornerà all’Olimpico da nemico. Doppio. In quanto juventino ed ex romanista. L’accoglienza questa volta non sarà fredda... C’è anche da capirli i tifosi biancocelesti. Il loro astio è giustificato dal campanilismo ma ancor più dai sette gol subiti dal montenegrino: tre negli anni leccesi, quattro nel derby. Pesano soprattutto gli ultimi. Una serie inaugurata il 31 ottobre 2007, quando la prodezza di Vucinic fu determinante nel 3-2 a favore della Roma. E chiusa con la doppietta del 18 aprile 2010 che sembrava aver regalato lo scudetto ai giallorossi. Toccò alla Sampdoria cambiare il corso degli eventi, ma Vucinic aveva già fatto, ampiamente, il suo.
BUONI PROPOSITI Per il montenegrino si profila dunque una partita nella partita. Un derby personale che rappresenta anche l’ennesimo (piccolo in questo caso) esame. Perché la concorrenza in bianconero è ricca e qualificata. E la posizione guadagnata nelle prime dieci partite occorre difenderla. Fabio Quagliarella ad esempio è deciso a riconquistare posizioni in un derby tutto interno alla Juve. Ma Vucinic proprio alla sfida con la Lazio chiede un ulteriore slancio, confidando nei precedenti. Alessandro Lucci , manager e amico dello juventino, confida: «Ci siamo sentiti, mi ha detto che vuole spaccare la partita. Sono convinto che domani in lui conviveranno la vecchia anima giallorossa e quella nuova juventina».
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giovedì 24 novembre 2011
mercoledì 23 novembre 2011
Juventus-Lecco 7-1, gli highlights
Conte ha schierato un 4-3-3 con Storari in porta, Motta, Sorensen, Grosso e De Ceglie in difesa, Marrone, Pazienza e Giaccherini a centrocampo e il tridente composto da Del Piero, Quagliarella e Toni. Proprio l’ex Bayern ha sbloccato il risultato, dopo appena quattro minuti, correggendo in rete un preciso cross di Giaccherini. Il Lecco cerca la manovra e all’11’ trova la conclusione con Ischia, che calcia al volo su una respinta di Storari, mettendo a lato. Prima la Juve aveva sfiorato il raddoppio in almeno due occasioni, con Toni e Del Piero e non passa molto perché il secondo gol arrivi. Ci pensa Giaccherini, che al 18’ deve solo appoggiare in rete l’assist di Toni, partito in solitaria sul lancio di Quagliarella e bravo ad anticipare il portiere lombardo, liberando il compagno.
CAMBI - Quagliarella è particolarmente attivo e al 30’ supera Perucchini in uscita con un pallonetto sul quale si avventa Marrone, che ribadisce in porta siglando il 3-0. Il primo tempo si chiude con la quarta rete di Toni, che nella ripresa lascia il campo al pari di Del Piero, Quagliarella e Pazienza. Entrano così Estigarribia a centrocampo ed Elia, Krasic e Iaquinta in avanti e la Juve continua a segnare: al 3’ è Motta ad andarsene sulla destra e a piegare le mani a Perucchini da posizione defilata.
KRASIC ED ELIA - Krasic si dà un gran da fare e da un suo spunto nasce il gol del 6-0: alla mezz’ora il serbo semina il panico nell’area lombarda, doppio dribbling, portiere saltato e palla a Iaquinta che deve solo toccare nella porta sguarnita. Tre minuti dopo c’è gloria anche per il Lecco, con la fuga in contropiede di Frasca che supera Storari e sigla il gol della bandiera per i lombardi. L’ultimo spunto è di Elia: al 43’ l’olandese arriva sul fondo dalla sinistra e deposita un pallone morbido per la testa del giovane Lanini che, dopo essere entrato al posto di Giaccherini, si toglie la soddisfazione di siglare il gol del 7-1 con cui si chiude la gara.
Marotta sereno su Krasic
«Non esiste alcun caso»
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L'agente del centrocampista Borja Valerio
«Borja Valerio alla Juve? Chissà, è un grande club»
Borja Valero alla Juve? Si può fare. A non escludere l'ipotesi è l'agente del centrocampista del Villarreal, Alejandro Camano: "La Juve è un grande club - dice a calciomercato.it - ma non so nulla dei bianconeri, non mi ha chiamato nessuno. Se potrebbe partire a gennaio? In questo momento non ne ho idea, i tempi sono prematuri".
NAPOLI - C'è anche il Napoli: "La realtà è che nessuna persona del Napoli mi ha mai chiamato, non c'è mai stato alcun contatto ufficiale, ma solo tante voci. Se gli piacerebbe venire in Italia? Non essendoci niente in ballo, non ne ho parlato con lui, ma perché no? La Juventus è una squadra importante".
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAj1KvQqRgOpReU1CzSwtYQ0KbKPNTqMUHKLUHN8K3d9HYPrQ9vFlxYImKZ-R6z8e8IM9YlYauuxa2cZ5FpFN9rIZQkaaCh5NuzcCzSXRZhEBho1YL28m64i8hKOIP2e_eiXzUuKBRSxQ/s400/BorjaValero.jpg)
NAPOLI - C'è anche il Napoli: "La realtà è che nessuna persona del Napoli mi ha mai chiamato, non c'è mai stato alcun contatto ufficiale, ma solo tante voci. Se gli piacerebbe venire in Italia? Non essendoci niente in ballo, non ne ho parlato con lui, ma perché no? La Juventus è una squadra importante".
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martedì 22 novembre 2011
Juve imbattuta
Conte come Mancini e Guardiola
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SCHIACCIASASSI - Conte come Guardiola, il tecnico più vincente negli ultimi anni, e Mancini, l’astro nascente della Premier League. Accomunati dalla stessa voglia di vincere e dal gioco spettacolare, stanno facendo meglio dello schiacciasassi Bayern Monaco, che ha all’attivo già tre sconfitte, dell’ultra milardiario Paris Saint Germain, che ha dovuto soccombere già due volte, del Manchester United e del Milan, che hanno visto esultare i rivali al 90’ negli scontri diretti. Sir Alex Ferguson non scorderà il 6-1 che il giovane collega gli ha inflitto nel derby, così come Massimiliano Allegri non si è dimenticato della doppietta di Marchisio allo Juventus Stadium.
ESPERIENZA - Rispetto a Guardiola e Mancini, il tecnico della Juventus vanta però minore esperienza: soltanto quest’anno si è affacciato sulla panchina di una big, dopo aver portato in serie A Bari e Siena. Il suo collega spagnolo guida invece dal 2008 il Barça dopo un anno di apprendistato nel Barcellona B. Ed è stato subito “amore” a prima vista: in tre stagioni ha saputo trasformare un’ottima squadra nella più forte al mondo, 3 scudetti, 2 Champions, 1 coppa del mondo, più altri trofei nazionali ed europei sono il risultato del gioco installato in Catalogna, dalla velocità di pensiero alle giocate sopraffine, dal famoso tic-toc blaugrana, preso in prestito anche dalla Nazionale spagnola, al pressing alto e al possesso palla. Se al Barça le stelle si costruiscono in casa, Mancini, invece, le sta collezionando grazie al budget infinito messo a disposizione dal proprietario del City, lo sceicco Mansour. Finora ha speso un milardo di euro per allestire la squadra in grado di primeggiare in Premier e in Europa. Mancini, emigrato in Inghilterra dopo gli anni vincenti (del post Calciopoli) all’Inter e le esperienza alla Lazio e alla Fiorentina, ha saputo dare un’identità a questo insieme di campioni, spesso ribelli, puntando sulla tecnica (come il Barcellona, andare in porta giocando a uno o a due tocchi) ma anche sui muscoli.
Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna di Tuttosport
Marina Salvetti
Agente Quagliarella
«Quagliarella resterà a lungo alla Juve»
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Agente Krasic
«Conte? Non lo vuole più alla Juve»
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Intervista a Del Piero
«Juve, io sento ancora il fuoco dentro»
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«HO FUOCO DENTRO, IN PANCHINA SOFFRO» - Alessandro Del Piero sta partecipando soprattutto dalla panchina alla cavalcata della Juventus fino alla testa della classifica. "Sono strafelice per il nostro momento, ma è altrettanto innegabile che in panchina si soffre perchè dentro ho ancora il fuoco", ha spiegato l'attaccante bianconero chiarendo che "quanto gioco non cambia il fatto che io sono il capitano della squadra, come i miei compagni hanno ribadito nelle interviste e in ogni allenamento". Del Piero ha affrontato l'argomento anche con una buona dose di umorismo. In mattinata ha partecipato agli ultimi minuti di una partita fra giornalisti organizzata da Adidas per presentare un nuovo modello di scarpe da calcio, e a chi gli chiedeva scherzando in quale ruolo preferisse giocare, l'attaccante juventino ha indicato il bordo del campo e sorridendo ha risposto: "Ultimamente di solito sto in panchina...". "La voglia di giocare è tanta, chiaramente", ha spiegato più tardi in conferenza stampa Del Piero chiarendo che non ha alcun problema ad adattarsi al modulo scelto dall'allenatore Antonio Conte: "Posso giocare in tutti i ruoli d'attacco, l'ho già fatto e non è un problema. Comunque spero di segnare presto il mio primo gol nel nuovo stadio della Juventus".
«NON PENSO A GIUGNO, FUTURO E' SABATO» - "È talmente bello questo momento con la Juve prima in campionato che non vedo perchè dobbiamo pensare al mio futuro". Così Alessandro Del Piero a chi gli domandava cosa lo aspetterà al termine di quella che è stata annunciata come la sua ultima stagione con la Juventus. "Il futuro è sabato, non voglio pensare a cosa accadrà da giugno in poi", ha tagliato corto Del Piero. "Molti hanno strabuzzato gli occhi quando ho detto che avrei giocato fino a 40 anni, così mi sono ricreduto, dovrò continuare fino a 42...", ha scherzato Del Piero confermando comunque che giocherà "ancora qualche anno, il calcio è la mia passione e mi diverto". Si parla di un passaggio o al Milan o di un'esperienza all'estero, ma Del Piero ha ribadito più volte: "Non voglio pensare a quello che farò da giugno in poi, penso a me da qui a giugno e basta - ha spiegato - mio fratello si occupa del mio futuro, saranno problemi suoi. Io non sto cercando nulla, voglio solo godermi ogni singolo momento con la Juventus da qui alla fine e poi vediamo cosa accade".
CALCIOPOLI: DEL PIERO, L'UNICO GIUDICE E' IL CAMPO - "Per me l'unica certezza è il campo, è solo lui il vero giudice, anche se questa parola non mi piace. Il resto spetta a presidenti, avvocati e federazione". Questa la risposta di Alessandro Del Piero a chi gli chiedeva un commento sul tavolo della pace su Calciopoli. "Ho risposto non so quante volte a queste domande, non voglio essere noioso e ripetitivo, sono cose che mi riguardano fino a un certo punto - ha detto -, a me interessa quello che ho fatto in campo con avversari e compagni".
ALTRO ALEX - Un capitano resta sempre un capitano. Anche se gioca poco, o addirittura non gioca. Alessandro Del Piero si sente la Juventus tatuata sulla pelle, e lo dimostra ogni volta in cui parla, anche nella fase finale della sua carriera bianconera. "Sono felice per il momento che stiamo attraversando - ha dichiarato Del Piero a margine della presentazione del nuovo sensore che, inserito nella scarpa da calcio, e' in grado di rilevare la distanza percorsa, il numero di scatti e la velocita' massima raggiunta - ma e' innegabile che a stare in panchina si soffre. Questa e' anche una cosa positiva, perche' significa che dentro di me ho ancora il fuoco. E comunque non cambia il fatto che io di questa squadra sia il capitano, come con grande piacere sottolineano spesso i miei compagni". Lui non si arrende, convinto di poter dire la sua da qui a fine stagione, un momento che coincidera' anche con il suo addio alla maglia bianconera. Per andare dove? "Non e' il momento di parlarne, non voglio pensare a quello che faro' da giugno in avanti, ma a quello che faro' da qui a giugno. Giocare fino a 40 anni? Certo, anzi, adesso dico fino a 42! Scherzi a parte, quel che e' certo e' che giochero' a calcio ancora qualche anno". Quel che conta per Alex e' il presente, un presente che vede la Juve in testa alla classifica: "Antonio sta facendo un ottimo lavoro, ma non e' questo il momento di fare calcoli o bilanci, perche' l'esaltazione e' talvolta peggio delle critiche. Magari alla fine del girone di andata potra' essere l'occasione per fare qualche riflessione, anche se poi gia' dalla prima di ritorno bisognera' ricominciare a vincere. La rivale per lo scudetto? Il Milan mi sembra la squadra favorita, ma attenzione anche alla Roma, al Napoli, alla Lazio e all'Inter, che rientrera' nella corsa. Il futuro per noi e' sabato (quando la Juve affrontera' a Roma la Lazio, ndr), andiamo incontro a partite delicate e dovremo essere forti". E lui lo e', anche quando, come adesso, vive ai margini: "Ma chi non gioca riveste comunque un ruolo importante, perche' chi gioca sa di non poter sgarrare. Certo, per chi resta fuori il fatto di non avere le coppe e' un aspetto negativo perche' ci sono meno occasioni per giocare, ma in compenso abbiamo la possibilita' di preparare meglio le partite sia dal punto di vista mentale che fisico e tattico, cosa che abbiamo pagato lo scorso anno".
Fonte: Tuttosport.com
lunedì 21 novembre 2011
Moggi
«La Juve cresce e può pensare in grande»
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Alessandro Del Piero dichiarazione sul suo futuro
21/11/2011
Quagliarella si emoziona
«Che boato per me, grazie»
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Zuliani Juventu - Palermo
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I risultati della 12° Giornata
Inter 2-1 Cagliari
Napoli 0-0 Lazio
Fiorentina 0-0 Milan
Bologna 0-1 Cesena
Catania 1-2 Chievo
Genoa 1-0 Novara
Juventus 3-0 Palermo
Parma 2-0 Udinese
Siena 2-2 atalanta
Roma 2-1 Lecce
domenica 20 novembre 2011
I voti di Juventus - Palermo
Juventus (4-2-3-1): Buffon 7,5; Chiellini 7, Barzagli 6,5, Bonucci 6,5, Lichtsteiner 7; Marchisio 8 (32' st Pazienza sv), Pirlo 7; Vidal 7, Pepe 7, Vucinic 7 (23' st Quagliarella 6); Matri 7,5 (36' st Del Piero sv).
A disp.: Storari, De Ceglie, Elia, Giaccherini.
All.: Conte 6,5.
Palermo (4-3-2-1): Tzorvas 6; Pisano 5,5, Silvestre 5,5, Cetto 4,5 (15' st Della Rocca 5,5), Balzaretti 5,5; Migliaccio 6, Bacinovic 6, Barreto 5,5; Bertolo 5 (1' st Zahavi 5,5), Ilicic 6; Miccoli 5.
Palermo (4-3-2-1): Tzorvas 6; Pisano 5,5, Silvestre 5,5, Cetto 4,5 (15' st Della Rocca 5,5), Balzaretti 5,5; Migliaccio 6, Bacinovic 6, Barreto 5,5; Bertolo 5 (1' st Zahavi 5,5), Ilicic 6; Miccoli 5.
A disp.: Benussi; Mantovani, Munoz; Acquah, Lores.
All.: Mangia 5.
Arbitro: Bergonzi
Marcatori: 20' Pepe, 3' st Matri, 20' st Marchisio
Ammoniti: Balzaretti (P), Pisano (P)
Espulsi: -
Arbitro: Bergonzi
Marcatori: 20' Pepe, 3' st Matri, 20' st Marchisio
Ammoniti: Balzaretti (P), Pisano (P)
Espulsi: -
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Juventus 3 - 0 Palermo
Juve, prova di forza: tris al Palermo, è di nuovo prima
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SUPER BUFFON - Al calcio d'inizio Conte conferma la formazione vittoriosa a Milano, con Krasic e Iaquinta in tribuna; Mangia schiera Bertolo e Ilicic alle spalle di Miccoli. Ma è subito Juve, con le occasioni di Chiellini imbeccato da Pirlo e di Marchisio che non trova lo specchio con una bella sforbiciata. Il Palermo però reagisce con Ilicic, che trova sulla sua conclusione in velocità l'uscita tempestiva di Buffon. Sono passati solo dieci minuti e la partita è già uno spettacolo, la Juve non fa respirare i rosanero con una grinta agonistica supportata da una grande preparazione fisica, per poi gestire bene il pallone e cercare spazio sulle fasce. Proprio da lì arriva il vantaggio bianconero, con il cross perfetto di Chiellini per la testa di Pepe, abbandonato in mezzo all'area. Vantaggio meritato ma la Juve non si ferma, sfiorando il raddoppio con Vucinic prima e con Pirlo poi: il destro del regista si stampa sul palo a portiere battuto. Ma se non chiudi la partita rischi di essere ripreso, legge del calcio che può concretizzarsi al 34' quando Ilicic, imbeccato da Miccoli dopo un gravissimo errore d'impostazione di Bonucci, si trova a tu per tu con Buffon che ipnotizza lo sloveno impedendogli la conclusione vincente. Sempre Buffon si erge a diga insuperabile nel finale di tempo, ancora su Ilicic, salvando il vantaggio.
MATRI E MARCHISIO A BRACCETTO - Mangia nella ripresa prova la carta Zahavi ma il Palermo viene letteralmente travolto già dai primi minuti: è il 3' quando Matri si infila tra i centrali rosanero e sfrutta alla perfezione la verticalizzazione di Lichtsteiner: destro in diagonale, raddoppio che chiude la partita e quinto gol stagionale del centravanti che stacca Marchisio nella classifica dei goleador bianconeri. I rosanero crollano psicologicamente e la Juve si prende la partita, trovando anche il 3-0 con Vucinic che prima lo sfiora ripetutamente e poi diventa assistman proprio per il centrocampista che sfrutta un velo di Matri e non sbaglia da solo davanti a Tzorvas, riagganciando il compagno di squadra alla voce gol in campionato. Finale da passerella che Conte concede a Quagliarella prima, venticinque minuti veri, e poi a Del Piero che nel tripudio dello stadio rileva Matri a dieci dal termine. La Juve degli imbattibili si riprende la vetta, ora la prova verità all'Olimpico: scontro al vertice con la Lazio di Reja.
BIABIANY-GIOVINCO, CADE L'UDINESE - Il primato della Juve è figlio anche di un bianconero spedito in Emilia a maturare e che continua a mostrare le qualità che ne fanno un giocatore da Nazionale (e da Juventus, come ha detto anche Marotta). Sebastian Giovinco firma su rigore uno dei due gol con cui il Parma fa cadere l'Udinese lasciandola seconda e agganciando il Napoli a quota 15. Nelle altre partite blitz esterno del Chievo in casa del Catania, con Pellissier che segna il suo 99° gol con la maglia clivense nel 2-1 dei veronesi, pari da battaglia tra Siena e Atalanta (doppietta di Denis, capocannoniere in solitaria con nove reti, con Gazzi e D'Agostino per due volte a riacciuffare i nerazzurri) e vittoria al fotofinish del Genoa che grazie a Veloso stende il Novara.
Vladimiro Cotugno
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Claudio Zuliani Juve - Palermo
In viaggio verso Juventus-Palermo del 20 novembre 2011
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Le formazioni di Juventus - Palermo
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A disp.: Storari, De Ceglie, Pazienza, Krasic, Iaquinta, Quagliarella, Del Piero. All.: Conte
Squalificati: nessuno
Indisponibili: nessuno
Palermo (4-3-2-1): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Cetto, Balzaretti; Barreto, Bacinovic, Migliaccio; Ilicic, Zahavi; Miccoli
A disp.: Benussi, Mantovani, Aguirregaray, Acquah, Della Rocca, Bertolo, Lores.
All.: Mangia
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Hernandez, Pinilla
LE ULTIME: Conte non dovrebbe avere dubbi a schierare la formazione tipo. In difesa recupera Barzagli che riprende il suo posto al fianco di Chiellini. Allarme rientrato anche per Del Piero, che ha smaltito i postumi di un dolore al costato. Torna a disposizione Iaquinta dopo l'infortunio di quest'estate. Fuori Estigarribia. Nel Palermo Bacinovic in netto vantaggio su Acquah per un posto a centrocampo al fianco di Barreto e Migliaccio. Miccoli unica punta spalleggiato da Ilicic e Zahavi.
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Verso Juventus Palermo Ultim'Ora news
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Juve, priorità al difensore
Hummels in pole
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PRIMA SCELTA - Ebbene, a questo punto il novero di candidati si è ristretto e le ricerche, gli approfondimenti, le missioni degli osservatori effettuate in queste ultime settimane hanno contribuito a rendere Mats Hummels il primo nella lista delle preferenze. Hummels quasi 23enne, Hummels dotato di fisico imponente, Hummels abile anche tecnicamente, Hummels che, insomma, sarebbe perfetto per la Juventus di Antonio Conte. Non fosse per il prezzo... Prezzo importante, che si aggira intorno ai 15 milioni di euro stando alle iniziali richieste del Borussia Dortmund, ma comunque non proibitivo per le casse juventine e soggetto a riduzioni previa inserimento di contropartite tecniche (ad esempio Eljero Elia, magari il prestito di Milos Krasic). Tantopiù considerando che la Juventus ha già avuto modo di verificare, tramite intermediari, la disponibilità del giocatore e del suo entourage (soprattutto il papà/procuratore) ad un trasferimento a Torino già a gennaio.
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sabato 19 novembre 2011
Juventus - Palermo i convocati
C'è Iaquinta. Conte convoca lui e altri 20
Al termine della seduta di rifinitura svolta allo Juventus Center di Vinovo, Antonio Conte ha diramato la lista dei convocati per la gara di domenica pomeriggio contro il Palermo (ore 15), sul terreno dello Juventus Stadium. C’è un felice ritorno, quello di Vincenzo Iaquinta, pienamente recuperato dopo l’infortunio patito quest’estate. In totale sono 21 i bianconeri a disposizione. Ecco l’elenco:
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Juve - Palermo
Rubrica: I precedenti a Torino con il Palemo
Nello scorso campionato di serie A, il 23 Settembre 2010 la Juventus di DelNeri perde di misura contro il Palermo in quel momento in crisi per 1 a 3. Bella partita con tante occasioni per entrambe le squadre ma il palermo complice la fortuna è più concreto, andando in gol per 3 volte. I gol sono di Pastore, Ilicic e Bovo su punizione per il Palermo. Al trmine della partita segna Iaquinta di testa per la Juventus.
Nel campionato 2009/2010 di serie A il primo Marzo 2010 il Palermo batte a torino la Juventus di Zaccheroni per 0 a 2. Come al solito Juventus Palermo sono sfide con molte emozioni però smpre sfortunate per la Juventus che crea sempre molto, visto la precarietà della difesa palermitana ma fa fativca a concretizzare. I gol sono di Miccoli con un tiro alla DelPiero e uno di Budan su errore incredibile di Grygera.
Nel campionato 2008/2009 di serie A il Palermo batte la Juventus per 1 a 2. In questo caso oltre alle tante occasioni da gol per entrambe le squadre ci si mette l'albitro assieme al guardalinee a fare un sacco di errori. I gol sono del solito Miccoli, pareggio di DelPiero su punizione e poi il gol del vantaggio di Levan.
PARTITE STORICHE
14 settembre 1969, la Juventus si impone per 4-1 sui siciliani
Il 25 novembre 2007 la Juventus rifila cinque reti al Palermo
Nel campionato 2009/2010 di serie A il primo Marzo 2010 il Palermo batte a torino la Juventus di Zaccheroni per 0 a 2. Come al solito Juventus Palermo sono sfide con molte emozioni però smpre sfortunate per la Juventus che crea sempre molto, visto la precarietà della difesa palermitana ma fa fativca a concretizzare. I gol sono di Miccoli con un tiro alla DelPiero e uno di Budan su errore incredibile di Grygera.
Nel campionato 2008/2009 di serie A il Palermo batte la Juventus per 1 a 2. In questo caso oltre alle tante occasioni da gol per entrambe le squadre ci si mette l'albitro assieme al guardalinee a fare un sacco di errori. I gol sono del solito Miccoli, pareggio di DelPiero su punizione e poi il gol del vantaggio di Levan.
PARTITE STORICHE
14 settembre 1969, la Juventus si impone per 4-1 sui siciliani
Il 25 novembre 2007 la Juventus rifila cinque reti al Palermo
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Rubrica i precedenti
Juve, attacco al completo
Dall’ultima esultanza sono passati undici mesi. Quell’aeroplanino scelto da Fabio Quagliarella per festeggiare il gran gol di Verona (19 dicembre 2010, momentaneo 1-0 con una girata spettacolare) è pronto a decollare nuovamente. «Sto bene sia fisicamente sia psicologicamente», ha confessato l’attaccante napoletano nei giorni scorsi attraverso Facebook . Parole che negli ultimi giorni sono state supportate da sensazioni sempre migliori. Segnali multipli. Quagliarella scalpita, come gli succede da un po’. Quello che più conta, infatti, è che il termometro di Antonio Conte ha evidenziato temperature in crescita durante questa lunga pausa. Per i fatti bisognerà aspettare il campo. La rosa è al completo, il reparto offensivo esaurito come lo Stadium. L’assenza delle coppe e i pochi infortuni hanno ridotto al minimo i cambi bianconeri: la Juventus è la “grande” dove il turn-over va meno di moda. Ma di qui a Natale, con sette partite ravvicinate e qualche diffidato (al momento sono Chiellini , Marchisio , Pepe , Pirlo ) qualcosa è destinato a cambiare. Anche per il “Quaglia”. Dopo i 9’ di Catania - unica apparizione stagionale - la partita contro il Palermo potrebbe regalargli una nuova chance. “Quella giusta”, come si sussurra negli ambienti bianconeri. “Se entra, segna e non si ferma più”, sono pronti a scommettere in molti. PROTAGONISTA - L’arrivo a Torino dei genitori gli ha trasmesso ulteriore serenità. E’ soprattutto la voglia di tornare protagonista a trascinarlo. Non è contento, come non lo sono i compagni poco utilizzati, ma è tutt’altro che rassegnato. Non è tipo da conti alla rovescia. Lusingato dalle voci di mercato - Villarreal, Milan, Genoa, Premier... - ma ancora convintissimo di poter essere determinante per la Juventus. In passato era una squadra che aveva sognato più volte (soprattutto ai tempi di Udine): e adesso che c’è vuole giocarsi le proprie carte fino all’ultimo. Torino è come una seconda casa, ha iniziato a frequentarla da ragazzino delle giovanili del Toro. Chi lo conosce bene assicura che il brutto infortunio è una pagina chiusa. Per rimuoverla definitivamente c’è soltanto un modo: giocare, esibirsi in un nuovo aeroplanino, tornare protagonista come lo scorso anno.
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Juve - Palermo
venerdì 18 novembre 2011
Il sogno di Matri
Ospite di "Verissimo" - in onda il 19 novembre su Canale 5 dalle 15.30 - Alessandro Matri ha parlato di tutto, soprattutto della sua vita privata: "Sono più conosciuto per essere il fidanzato della velina Federica Nargi - scherza - che per essere un calciatore. Quando ho presentato Federica a mia mamma, lei è rimasta subito colpita dalla sua semplicità, caratteristica per me fondamentale in una ragazza". L'attaccante della Juve ha poi fatto un riferimento a Balotelli: "Scherzando gli dico che deve mettere la testa a posto. E’ un giocatore fondamentale, che può diventare uno dei calciatori più forti. Ma ha quel lato lì che un po’ lo penalizza, anche se a volte gli danno contro anche se non ha fatto nulla”.IL SOGNO - Matri ha poi confessato di avere un sogno: "Mi piacerebbe giocare in Champions perché ormai ho 27 anni e non ho mai fatto una partita in questa competizione. Vorrei conquistare uno dei primi tre posti in classifica per poi poterla giocare l’anno prossimo". L'ex attaccante del Cagliari ha rivelato il motivo del suo numero 32:"Nel calcio ho molti conoscenti ma pochi amici. Il più importante è Cristian Brocchi. Ho voluto scegliere il numero della sua maglia, perché lui ha sempre creduto in me anche quando non c’erano le condizioni". Sul futuro, Matri è chiaro: "Se dovesse arrivare un'offerta del Milan? E' una squadra che ha creduto in me e che ha speso pure tanto per avermi. Quindi sono grato e felice di giocare nella Juventus".
Vidal chiede scusa
Un lettera per chiedere scusa a tutti. Arturo Vidal ha scelto una missivia - inviata al ct della Nazionale cilena Claudio Borghi, alla Juventus e alla sua famiglia - per ricominciare daccapo e chiudere definitivamente la triste vicenda che lo ha visto coinvolto assieme ad altri compagni di Nazionale alla vigilia della sfida contro Uruguay e Paraguay. Il centrocampista, infatti, avrebbe alzatro troppo il gomito a un battesimo, presentandosi poi brillo e in ritardo al raduno della sua Nazionale.«Il mio desiderio più grande è ora quello di chiedere scusa a tutti, soprattutto ai miei compagni di nazionale», ha scritto Vidal nella lettera. «Ho capito l'errore e spero di potermi chiarire personalmente con il ct Borghi e il suo staff. Con loro ho intrapreso un rapporto professionale ma anche di gratitudine e rispetto. Spero che il dolore che ho causato con il mio atteggiamento possa attenuarsi, per ora io offro solo le mie più sentite scuse», ha aggiunto.Vidal si è detto dispiaciuto anche per l'imbarazzo procurato alla Juventus «che mi è stata molto vicino in questo momento così difficile. Vorrei scusarmi anche con i tifosi bianconeri che mi hanno dimostrato in questi giorni tutto il loro affetto. Ho commesso un errore e ora mi aspetto la giusta punizione da parte della mia Federazione. La mia speranza è quella di poter un giorno tornare a vestire la maglia del mio paese perchè nulla mi renderebbe più felice ed orgoglioso».
Ma Quale Tavolo , Avanti Tutta !!!
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Possibile cession di Iaquinta
"Iaquinta sul mercato? Al momento questa ipotesi non mi risulta non so se gennaio sarà sul mercato. Ha bisogno di ritrovare il ritmo partita, poi, deciderà Conte e i dirigenti della Juventus se Iaquinta dovrà andare sul mercato". Queste le parole di Andrea D'Amico, procuratore dell'attaccante bianconero da tempo al centro delle trattative in uscita. "Il Napoli? Il progetto di De Laurentiis è vincente, sono sicuro che continuerà a fare bene. E’ una squadra che ha come punto di forza i tre tenori, ma anche i calciatori che sono arrivati stanno facendo bene si sono inseriti alla grande".
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giovedì 17 novembre 2011
Verso Juventus Palermo 17/11/2011
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Il ritorno di Caceres
Caceres: «Tornerei molto volentieri alla Juve»![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEio-0hhJKc33-GAhJz76d4TzBzOw1pr3R3C9DbGX1_i0P7KDjU51tuMv-TY-EkLzETwK47szxIIR0X6D0OAeJJtXoM4BHUKNXSY2uYLT3CCq8rSNyA_5frJ1H9ptMm3PDahIddcBhhS0MU/s400/caceres-martin.jpg)
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Il tempo di tornare in Italia con il suo Uruguay, fare il cross vincente per Fernandez e lasciare questo messaggio in portineria: "Tornerei volentieri alla Juve". Martin Caceres ha vestito la maglia bianconera nel 2009 non lasciando però una grande impronta: "Avrei voluto avere più opportunità per dimostare il mio valore -ha detto a 'Estadio Deportivo'- però il calcio è anche questo. Ho accettato quanto è successo e per ora preferisco non aggiungere nulla. Mi piacerebbe tornare alla Juve però ora sono felice nel Siviglia anche se non potrei mai dire no alla squadra che mi ha fatto tornare ad essere un giocatore".
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