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Giovinco dal ritiro con la nazionale commenta la sua carriera alla juve e al parma: "C'è una cosa che mi ha ferito, nella mia carriera: non aver potuto dimostrare quanto potevo far bene alla Juve. A Torino non ho ricevuto tante belle parole...Non penso alla rivincita, ma penso a divertirmi, con i gol: ne ho fatti cinque in cinque turni, il mio obiettivo è arrivare in doppia cifra". La consacrazione in bianconero è alle spalle: "Lo era un tempo, ma per un calciatore i percorsi cambiano". SUl ritorno alla juve: "La Juve non ha creduto in lui? È ancora per metà nostro, c'è ancora tempo...", dice passando Buffon. "Non so, non dipende da me. Quando in estate si era parlato di un riscatto Juve, io non ci ho mai creduto: lo sapevo che sarei restato a Parma. Discorso chiuso? Di chiuso non c'è mai nulla, però ci vuole più chiarezza". Un'altra ferita: "Mi è sempre dispiaciuto sentir dire che ero troppo piccolo per giocare ad alti livelli.Ma se sono qui, vuol dire che non mi sono fatto condizionare. Era da tanto che aspettavo questo momento, ora non me lo lascio sfuggire".
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