giovedì 27 ottobre 2011

Juve prima, Matri urla: «A me l'Inter»

TORINO - E adesso chi lo ferma? Ci penserà da stamattina la truppa di Claudio Ranieri , chiamata a un compito arduo: trovare il sistema per imbrigliare Alessandro Matri . Boom, boom, boom: tre reti in tre giorni per il bomber bianconero che adesso sogna di infilare anche la porta di San Siro, dopo aver già deciso il match dell’anno scorso contro i nerazzurri. Lui sa come si fa a batterli, adesso tocca agli avversari prendergli le misure perché, con i 4 gol stagionali, ha già portato alla Juventus sette punti, quasi la metà del bottino in classifica.

L’OBIETTIVO - «La vittoria contro la Fiorentina è stata fondamentale perché sabato la pressione sarà tutta addosso all’Inter»Per i difensori interisti non sarà facile trovare la chiave per frenare la verve realizzativa di Matri, una qualità dell’attaccante non certo nuova, anche se mai in passato è riuscito ad andare così lontano. Quattordici reti nel Lumezzane, stagione 2005-06, 13 nel Cagliari, anno di grazia 2009-10, ma se si abbinano i sei mesi sardi e i sei bianconeri della passata stagione, il totale fa 20 reti tonde, tonde. «E spero di continuare su questa strada anche perché di mestiere faccio il bomber e segnare è il massimo per un attaccante. Sono stato io il primo a stupirsi per i venti gol dell’anno scorso. Il mio prossimo obiettivo? Almeno equagliare quella doppia cifra, di certo non peggiorarla. E se poi ne dovessero arrivare di più...».

Marina Salvetti

Fonte:Tuttosport.com

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