giovedì 17 novembre 2011

Beretta: «Ok al tavolo». Galliani: Abbassiamo i toni

"Una proposta che va guardata con grande attenzione e va accolta". Il presidente della Lega di A Maurizio Beretta sostiene così il suggerimento di Andrea Agnelli di aprire un tavolo politico alla luce dell'appello e della dura presa di posizione dal numero uno del Coni Gianni Petrucci anche in merito alla vicenda dello scudetto 2006. "La proposta di Petrucci mi sembra molto interessante, noi come sempre abbiamo un atteggiamento sereno e interessato", ha osservato Beretta. "Fra l'altro - ha ricordato Beretta - il tavolo lo avevamo anche sollecitato noi molte volte, era partito a Palazzo Chigi con un po' di ambizioni qualche mese fa dopo la firma dell'accordo collettivo quindi sicuramente è una proposta da guardare con grande attenzione e va accolta. Dobbiamo anche darci delle scadenze molto ravvicinate per alcuni dei problemi più immediati. Con la serenità che viene richiesta e abbiamo tutti, e un po' di buona volontà si possono risolvere i problemi".

GALLIANI - "Sono assolutamente favorevole sia al tavolo sia ad abbassare i toni, non ho ricevuto ancora inviti quindi non ho idea di chi si siederà al tavolo: al di là di chi parteciperà, dovrà servire a pacificare gli animi". Questa la posizione dell'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani sull'ipotesi di un 'tavolo di pacè emersa ieri dai discorsi dei presidenti del Coni Gianni Petrucci e della Juventus Andrea Agnelli.

GHIRARDI - "Ho stima di Petrucci che da anni è una figura importante per lo sport italiano, credo verrà recepito il suo segnale di distensione, di pulizia, ma anche di innovazione". Il presidente del Parma Tommaso Ghirardi pensa che sia ora di archiviare definitivamente il passato. "C'è bisogno di un po' di ventata di novità e di dire basta al passato - afferma al suo arrivo in Lega Calcio - Io non ho vissuto Calciopoli, ma dopo tanti anni se ne parla più di tanti altri argomenti che credo siano più importanti. Dobbiamo cercare di fare quadrato e di chiudere definitivamente questo discorso". Sulla battaglia di Agnelli per vedere riconosciuti i danni alla Juventus, Ghirardi non vuole giudicare: "Io non mi permetto, non c'ero in quegli anni perchè ho preso il Parma nel 2007, devo solamente commentare positivamente le parole di Petrucci, responsabili e importanti. Personalmente sarei più felice se ci fosse del rinnovamento e nuovi argomenti".

Nessun commento:

Posta un commento