lunedì 7 novembre 2011

Il recupero è già un caso. La Juve: sì a fine novembre

È scoppiata in silenzio (o quasi) la guerra diplomatica tra Napoli e Juventus dopo il rinvio come misura precauzionale della partita di questa sera a causa del maltempo che ha toccato anche la Campania. Tra gli argomenti di perplessità, comunicati solo in via ufficiale, c'è il fatto che in Campania si è giocato ovunque, anche a pochi chilometri da Napoli. Ma la posizione della prefettura è chiara: la partita del San Paolo avrebbe richiamato un numero enorme di persone, 70 mila, con conseguente spiegamento di forze dell'ordine non impiegabili nell'ordine pubblico sul maltempo.

LA GUERRA DELLE DATE - I bianconeri, molto seccati perchè al vertice dal prefetto di Napoli non sono stati invitati nè il club torinese, nè altre istituzioni calcistiche, vorrebbero poi linearità sulla data del recupero: il Napoli propone il 14 dicembre, ma la data è pressochè impossibile perchè la Juventus due giorni prima gioca a Roma; il club torinese, avvalendosi del regolamento, che parla di data più vicina possibile, chiede il 30 novembre, data in cui il Napoli si troverebbe nelle stesse condizioni di oggi, cioè reduce da una partita di Champions. I bianconeri temono per le diffide: Pirlo, Chiellini, Marchisio e Pepe, cioè uomini importanti, che rischiano di saltare per squalifica la sfida del San Paolo. Gli azzurri, dal canto loro, avrebbero dovuto fare a meno di uomini infortunati come Gargano, Aronica, Britos e soprattutto hanno speso molte energie a Monaco.

Fonte: Tuttosport.com

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