venerdì 7 ottobre 2011

Parla Pepe....

Il centrocampista della Juventus parla dei risulati iniziali della sua squadra: «I risultati fanno pensare in positivo, ma noi dobbiamo vivere e attraversare questo momento senza esaltarci. Come giudico il Pepe di questo periodo? Eh no, Pepe lo giudicheranno gli altri, io giudico la Juve, che sta facendo bene ed è l’unica cosa che mi interessa. La Nazionale? Credo che l’obiettivo di tutti i giocatori italiani sia partecipare all’Europeo, ma ora penso solo alla squadra, che sta dando soddisfazioni ai tifosi e che deve continuare su questa strada. Devo solo continuare a far bene qui, il ct sa cosa posso dare e il resto verrà di conseguenza».
Parla del suo inizio con il Parma: «È stato fantastico, anche perché lo Stadio è bellissimo e dà una carica incredibile. La cosa che mi è rimasta più impressa è stata quando hanno dato il rigore al Parma nel finale di partita: c’è stato un minuto e mezzo di fischi davvero assordanti».
Il suo rapporto con conte: «Con me è stato subito molto diretto e quando si parlava di una possibile trattativa con lo Zenit, mi ha detto chiaramente: “Tu non ti muovi da qui, quindi mettiamoci a lavorare sodo”. Quelle parole per me sono state una carica in più. Del resto lui parla molto con noi, è sempre diretto e sincero, ed è una delle doti più apprezzate».
Il lavoro con conte: «Il nostro punto di forza in questo momento è l’intensità, che arriva dal lavoro settimanale, ma anche dal mister. Uno come lui sa come si vince e sa che ci vuole cattiveria agonistica in ogni partite. La sua abilità sta anche nello riuscire a trasmettercela. Dove possiamo arrivare? Non lo so. Ora siamo partiti bene, ma dobbiamo mantenere la mentalità da provinciale in ogni partita, anche con le cosiddette piccole. Non credo che la vittoria sul Milan possa destabilizzarci, perché sia il mister che i compagni più esperti sono già pronti a tenere alta la tensione».

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