domenica 20 novembre 2011

Juventus 3 - 0 Palermo

Juve, prova di forza: tris al Palermo, è di nuovo prima
Da Milano a Torino, ventidue giorni e non sentirli. La Juventus riparte da dove aveva lasciato, i tre punti, e supera il Palermo con i gol di Pepe, Matri e Marchisio tornando in vetta alla Serie A. Sesta vittoria in dieci partite, unica imbattuta, la squadra di Conte aggancia la Lazio a quota 22 e di nuovo osserva tutti dall'alto, peraltro con una partita da recuperare. Una prestazione di superiorità partita da uno strepitoso Buffon, decisivo due volte su Ilicic nel primo tempo, costruita sulle fasce di Lichtsteiner, maestoso, e di un Chiellini impeccabile, passata attraverso i lampi di Marchisio e finalizzata da un Pepe scintillante, da un Matri sempre più bomber intoccabile e nel finale proprio dal principino bianconero. Una festa allo Juventus Stadium che ha visto anche due partecipazioni attesa da tempo, quella di Fabio Quagliarella (che al 22' della ripresa ha rilevato uno scatenato quanto impreciso Vucinic, comunque autore dell'assist del 3-0) e quella del capitano, Alessandro Del Piero, subentrato a Matri negli ultimi dieci minuti.

SUPER BUFFON - Al calcio d'inizio Conte conferma la formazione vittoriosa a Milano, con Krasic e Iaquinta in tribuna; Mangia schiera Bertolo e Ilicic alle spalle di Miccoli. Ma è subito Juve, con le occasioni di Chiellini imbeccato da Pirlo e di Marchisio che non trova lo specchio con una bella sforbiciata. Il Palermo però reagisce con Ilicic, che trova sulla sua conclusione in velocità l'uscita tempestiva di Buffon. Sono passati solo dieci minuti e la partita è già uno spettacolo, la Juve non fa respirare i rosanero con una grinta agonistica supportata da una grande preparazione fisica, per poi gestire bene il pallone e cercare spazio sulle fasce. Proprio da lì arriva il vantaggio bianconero, con il cross perfetto di Chiellini per la testa di Pepe, abbandonato in mezzo all'area. Vantaggio meritato ma la Juve non si ferma, sfiorando il raddoppio con Vucinic prima e con Pirlo poi: il destro del regista si stampa sul palo a portiere battuto. Ma se non chiudi la partita rischi di essere ripreso, legge del calcio che può concretizzarsi al 34' quando Ilicic, imbeccato da Miccoli dopo un gravissimo errore d'impostazione di Bonucci, si trova a tu per tu con Buffon che ipnotizza lo sloveno impedendogli la conclusione vincente. Sempre Buffon si erge a diga insuperabile nel finale di tempo, ancora su Ilicic, salvando il vantaggio.

MATRI E MARCHISIO A BRACCETTO - Mangia nella ripresa prova la carta Zahavi ma il Palermo viene letteralmente travolto già dai primi minuti: è il 3' quando Matri si infila tra i centrali rosanero e sfrutta alla perfezione la verticalizzazione di Lichtsteiner: destro in diagonale, raddoppio che chiude la partita e quinto gol stagionale del centravanti che stacca Marchisio nella classifica dei goleador bianconeri. I rosanero crollano psicologicamente e la Juve si prende la partita, trovando anche il 3-0 con Vucinic che prima lo sfiora ripetutamente e poi diventa assistman proprio per il centrocampista che sfrutta un velo di Matri e non sbaglia da solo davanti a Tzorvas, riagganciando il compagno di squadra alla voce gol in campionato. Finale da passerella che Conte concede a Quagliarella prima, venticinque minuti veri, e poi a Del Piero che nel tripudio dello stadio rileva Matri a dieci dal termine. La Juve degli imbattibili si riprende la vetta, ora la prova verità all'Olimpico: scontro al vertice con la Lazio di Reja.

BIABIANY-GIOVINCO, CADE L'UDINESE - Il primato della Juve è figlio anche di un bianconero spedito in Emilia a maturare e che continua a mostrare le qualità che ne fanno un giocatore da Nazionale (e da Juventus, come ha detto anche Marotta). Sebastian Giovinco firma su rigore uno dei due gol con cui il Parma fa cadere l'Udinese lasciandola seconda e agganciando il Napoli a quota 15. Nelle altre partite blitz esterno del Chievo in casa del Catania, con Pellissier che segna il suo 99° gol con la maglia clivense nel 2-1 dei veronesi, pari da battaglia tra Siena e Atalanta (doppietta di Denis, capocannoniere in solitaria con nove reti, con Gazzi e D'Agostino per due volte a riacciuffare i nerazzurri) e vittoria al fotofinish del Genoa che grazie a Veloso stende il Novara.

Vladimiro Cotugno

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