venerdì 25 novembre 2011

Lazio-Juve, per Vucinic

Una sfida doppia all'Olimpico
Mirko Vucinic non è un calciatore banale. Discusso sì. Ma comunque apprezzabile per come riesce a stupirti non appena accenni a criticarlo. Anche l’uomo sembra corrispondere all’immagine data dal campo, almeno a giudicare da come ha gestito il suo ultimo periodo giallorosso. Ovvero dichiarando apertamente la sua voglia di cambiare aria, verità mai facile da esibire nella capitale. Non è stato un bell’addio il suo, anzi. Contrassegnato da un’ostilità diffusa da parte dei tifosi, con i fischi a fare da colonna sonora partita dopo partita. Un astio difficile da giustificare alla luce di quanto il montenegrino ha fatto nel lustro vissuto con quella maglia addosso. Il bilancio parla di 46 reti, la maggior parte bellissime. E di molti errori, spesso disarmanti. Il pacchetto comprende tutto, inutile arrovellarsi troppo sui perché. Ma se Vucinic a Roma non è riuscito a vincere, ha comunque dispensato divertimento. Soprattutto quando si è trovato di fronte la Lazio. Non è poco.

POKER CHE VALE Domani sera Mirko Vucinic tornerà all’Olimpico da nemico. Doppio. In quanto juventino ed ex romanista. L’accoglienza questa volta non sarà fredda... C’è anche da capirli i tifosi biancocelesti. Il loro astio è giustificato dal campanilismo ma ancor più dai sette gol subiti dal montenegrino: tre negli anni leccesi, quattro nel derby. Pesano soprattutto gli ultimi. Una serie inaugurata il 31 ottobre 2007, quando la prodezza di Vucinic fu determinante nel 3-2 a favore della Roma. E chiusa con la doppietta del 18 aprile 2010 che sembrava aver regalato lo scudetto ai giallorossi. Toccò alla Sampdoria cambiare il corso degli eventi, ma Vucinic aveva già fatto, ampiamente, il suo.

BUONI PROPOSITI Per il montenegrino si profila dunque una partita nella partita. Un derby personale che rappresenta anche l’ennesimo (piccolo in questo caso) esame. Perché la concorrenza in bianconero è ricca e qualificata. E la posizione guadagnata nelle prime dieci partite occorre difenderla. Fabio Quagliarella ad esempio è deciso a riconquistare posizioni in un derby tutto interno alla Juve. Ma Vucinic proprio alla sfida con la Lazio chiede un ulteriore slancio, confidando nei precedenti. Alessandro Lucci , manager e amico dello juventino, confida: «Ci siamo sentiti, mi ha detto che vuole spaccare la partita. Sono convinto che domani in lui conviveranno la vecchia anima giallorossa e quella nuova juventina».

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